Saverio Papandrea
Saverio Papandrea (Vibo Valentia, 7 novembre 1920 – Forno Canavese, 9 dicembre 1943) è stato un partigiano italiano, medaglia d'oro al valor militare[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La difficile situazione economica della sua famiglia l'aveva costretto ad interrompere gli studi di Giurisprudenza all'Università di Napoli. Papandrea aveva così trovato lavoro nell'amministrazione comunale della città partenopea.
L'impiego era però durato poco. Chiamato alle armi nel 1943, Papandrea era stato ammesso a frequentare i corsi della Scuola allievi ufficiali di Spoleto. Qui si trovava al momento dell'armistizio. Non potendo tornare in Calabria, raggiunse in Piemonte le prime formazioni partigiane, che avrebbero poi dato vita alla II Divisione Garibaldi. Il giovane allievo ufficiale fu inquadrato nella 18ª Brigata Garibaldi che, dopo la sua morte, avrebbe assunto proprio il nome di "Saverio Papandrea". Cadde a Forno Canavese, durante un massiccio rastrellamento che per tre giorni investì la zona. Gli è stata conferita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
A Saverio Papandrea l'Università di Napoli, nel maggio del 1946, ha conferito la laurea "ad honorem" in Giurisprudenza. Al nome del giovane partigiano sono state intitolate strade a Catanzaro e a Forno Canavese.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Forno Canavese, 7-8-9 dicembre 1943[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Saverio Papandrea
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Saverio Papandrea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Saverio Papandrea, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Interrogazione parlamentare sulla visibilità della lapide dedicata a Vibo Valentia a Saverio Papandrea, su parlamento16.openpolis.it.