Renato Cattaneo (1903)
Renato Cattaneo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 168 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1940 - giocatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Renato Cattaneo (Alessandria, 26 ottobre 1903 – Alessandria, 25 giugno 1974) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.
«Ala destra di buon talento e dal gol facile»[1], è ricordato come uno dei calciatori-simbolo dell'Alessandria per l'alto numero di presenze e per essere il calciatore più prolifico nella storia della società[2][3].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Iniziò a giocare a calcio adolescente ed entrò nelle giovanili dell'Alessandria nel 1919; intraprese dunque la carriera di calciatore. Militò a lungo nella prima squadra del club grigio e disputò alcune gare in Nazionale[4].
Negli anni Trenta giocò nella Roma; diventato allenatore, per motivi di salute lasciò la carriera[5]. Lavorò poi come impiegato[6].
Morì nel 1974, a 70 anni, per un collasso cardiaco[7]. A lui è dedicato il campo sportivo di via Monteverde, ad Alessandria, terreno di gioco delle squadre giovanili dell'Alessandria.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Cattaneo è stato ricordato dal giornalista alessandrino Franco Marchiaro come «un'ala destra veloce e tecnica, un attaccante tanto estroso»[8], mentre lo storico del calcio Carlo Felice Chiesa lo ha descritto «attaccante rapidissimo dal dribbling fulminante»[4]; Ugo Boccassi lo considera «il più caratteristico, il più estroso, il più personale nel suo gioco tra gli attaccanti alessandrini»[9].
Per i suoi «scarti imprevedibili»[4] fu soprannominato "Ciaplén"; l'origine di questo nomignolo è incerta. Secondo Carlo F. Chiesa e Mimma Caligaris fu coniato da Adolfo Baloncieri (che osservandolo esclamò in dialetto alessandrino «U smeja 'n ciaplén», "Assomiglia a un ciaplén"), con riferimento al sasso nel gioco del rimbalzello[4] o ai salti di un cagnolino[10], mentre per Marchiaro deriverebbe dal cognome dell'attore Charlie Chaplin, con riferimento al dinamismo del personaggio di Charlot[8].
Erberto Levi lo elogiò particolarmente dopo una gara dell'Alessandria contro la Juventus, nel 1933, nella quale Cattaneo segnò una rete decisiva: «Come ha potuto partire un pallone così forte dal piede di un uomo così piccino? Cattaneo non è alto certamente, ma poderoso come un torello. E non ha più vent'anni; ma in velocità come in precisione ha dato molti punti ai ventenni sul campo»[11].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]La militanza nell'Alessandria
[modifica | modifica wikitesto]Entrò adolescente nelle giovanili dell'Alessandria; debuttò in prima squadra il 7 gennaio 1923, a 19 anni, nella partita Alessandria-Andrea Doria, terminata 3-0[12]. Allenatori in quella stagione erano Carlo Carcano e Béla Révész[13]; Cattaneò esordì come centravanti e, nella stessa gara, mise a segno la sua prima rete in carriera[12]. Disputò le successive due gare di campionato, per poi tornare in prima squadra solamente nell'ottobre 1924, a causa del servizio militare[4].
Non vi è certezza riguardo ad una possibile militanza nella Lazio a metà anni Venti; il Dizionario del calcio italiano lo identifica col Cattaneo che nel 1925, assieme ad Ezio Sclavi ed Antonio Vojak, aveva fatto richiesta alla società di un sussidio economico per potersi stabilire a Roma, dove aveva svolto servizio militare e fatto parte della compagine biancoceleste. Al rifiuto, legato alla rigida politica della dirigenza riguardo al dilettantismo, sarebbe tornato nella città natale[1]. Risulta però che Renato Cattaneo abbia giocato regolarmente, nella stagione 1924-1925, con l'Alessandria, autrice peraltro di un campionato positivo, con una squadra dall'età media piuttosto bassa[14][15].
A partire da quel torneo, Cattaneo fu titolare nell'Alessandria per oltre 10 anni e contribuì al raggiungimento di diversi traguardi sportivi; nel 1926 segnò due reti al Novara decisive per la permanenza in Divisione Nazionale[16]; l'anno successivo segnò al Casale nel ritorno della finale di Coppa CONI[17]. Nella stagione 1927-1928 contribuì con un alto numero di gol (a seconda delle fonti, tra le 21 e le 24[18]) al buon campionato dell'Alessandria, che sfiorò la vittoria del titolo. Le 67 reti messe a segno in Serie A tra il 1929 ed il 1935 lo rendono ancora oggi il miglior marcatore della squadra nei tornei a girone unico[19].
Cattaneo è ricordato per aver segnato l'ultima rete dell'Alessandria sullo storico Campo degli Orti, il 10 giugno 1929, nella gara vinta per 3-1 contro il Modena[20], oltre che per i duelli ingaggiati con vari portieri dell'epoca, come Giuseppe Cavanna, che ricordava in particolare una sua «stupenda rete di testa» del 22 febbraio 1925[8], e Gianpiero Combi, che il 18 settembre 1932, durante un'Alessandria-Juventus (3-2), dopo aver ordinato a Bertolini di marcare più stretto Cattaneo (autore nell'occasione di una doppietta), si sentì rispondere da questi: «Invece di protestare, vieni a tenerlo tu!»[8]. Secondo le cronache dell'epoca, un suo violento tiro-gol in una gara contro la Triestina costò al portiere alabardato, colpito al volto, sette denti[2].
Il trasferimento alla Roma
[modifica | modifica wikitesto]Nella primavera 1935, a 32 anni, fu richiesto dalla Roma. Alla notizia dell'avvenuto trasferimento, scrisse una lettera alla presidenza romanista, pubblicata su Il Littoriale: «Illustre sig. Commissario, sono veramente lieto di aver ricevuto oggi la sua lettera la quale mi conferma il passaggio nella famiglia giallo-rossa, che io difenderò con grande passione e onore come ho fatto per ben 17 anni nella famiglia grigia, e mi permetto di pregarla di porgere i miei vivi saluti ai miei compagni e agli sportivi romani»[21].
Debuttò in maglia giallorossa in Coppa dell'Europa Centrale, nella gara del 16 giugno 1935 contro il Ferencváros, segnando una rete[22]. In campionato l'addio di Enrique Guaita garantì al nuovo acquista la titolarità: nel 1935-1936 disputò 28 gare, mettendo a segnando 6 reti.
È ricordato soprattutto per tre segnature importanti: decise i derby del 13 ottobre 1935 e del 16 febbraio 1936[23]. Del valore del gol che determinò l'esito della gara di ritorno scrisse Fidia Mengaroni sul Littoriale: «Ci accorgiamo oggi qual è stato il dramma dell'alessandrino. Era diventato il peggior uomo in campo per antonomasia. Lo raggiungevano ovunque ironie [...], la bilancia era sempre ferocemente sfavorevole [...]. Ventimila persone domenica hanno visto il miracolo della resurrezione di Cattaneo, quel goal risolutore, e l'alessandrino issato in trionfo sulle spalle dei compagni romanisti [...]. È Cattaneo che ha battuto due volte la Lazio [...]. Domenica sera, alle Grotte del Piccione, le maggiori feste sono toccate all'ala destra»[24]; i tifosi lo ricondussero a casa sua, al Testaccio, in trionfo[4].
Il successivo 15 marzo firmò poi un contestato "gol fantasma" che decise a pochi minuti dal termine lo scontro diretto contro il Bologna e lanciò i giallorossi nella corsa al vertice[23]. La Roma chiuse seconda, ad un solo punto dal Bologna campione.
Nella stagione successiva Cattaneo disputò solo una parte di campionato in maglia giallorossa; giocò l'ultima gara il 20 dicembre 1936, sul campo del Milan (1-0 per i rossoneri), per poi rescindere alla fine del mese il contratto con la società, che ingaggiò nel suo ruolo Gastone Prendato, e tornare ad Alessandria, dove si allenò con la prima squadra dei grigi senza poter scendere in campo per il resto della stagione, a causa delle norme dell'epoca[25][26].
Le ultime stagioni e i record in maglia grigia
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 1937-1938 venne assunto dall'Asti, in Serie C, in qualità di giocatore-allenatore[27]. A partire dalla fine di quel torneo giocò saltuariamente, dedicandosi soprattutto all'attività di allenatore.
Giocò alcune gare con l'Alessandria nella stagione 1938-1939, raggiungendo 319 gare in maglia grigia e 146 reti (o 145, a seconda delle fonti). Cattaneo risulta perciò il calciatore più prolifico nella storia della società ed il secondo giocatore più presente in partite ufficiali: mantenne il record per oltre quarant'anni, venendo superato dall'attuale primatista Antonio Colombo[28]. Come già detto, risulta ancora oggi il calciatore con più presenze in maglia grigia in gare di Serie A[19].
A fine stagione passò alla Sanremese, con cui risulta aver disputato alcune gare di campionato.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Cattaneo conta due presenze con l'Italia, allenata da Vittorio Pozzo. La prima risale al 25 gennaio 1931; pur infortunatosi nel corso della partita, fu tra i protagonisti della vittoria sulla Francia in amichevole a Bologna[29]. Cattaneo servì due assist a Giuseppe Meazza e siglò la rete del definitivo 5-0, ricordata come «il goal dello zoppo»[3][4][8].
Negli anni successivi fu chiuso, come ala destra, da Costantino e poi da Guaita; tornò a vestire la maglia azzurra quasi cinque anni dopo, il 27 ottobre 1935, contro la Cecoslovacchia[30].
Vanta anche tre presenze e due reti con la Nazionale B[31]. Il debutto avvenne il 6 aprile 1930, a Genova, contro il Lussemburgo (vittoria 8-1), accanto ad altri quattro alessandrini (Avalle, Banchero, Bertolini e Ferrari)[32].
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1938, terminato il campionato di Serie C con l'Asti, venne chiamato sulla panchina dell'Alessandria, a campionato di Serie B ancora in corso, per sostituire Rudolf Soutschek dopo una crisi di risultati che era costata alla squadra il primato[33]; i cinerini persero gli spareggi per la promozione in A contro Novara e Modena[28]. Fu riconfermato per la stagione successiva[34], chiusa all'ottavo posto. Tornò ad allenare la squadra nell'immediato dopoguerra, quando coadiuvò l'allenatore Mario Sperone nel vittorioso campionato B-C 1945-1946[35].
Nella stagione 1939-1940 allenò la Sanremese[36]; lasciò la squadra nell'estate 1940, alla scadenza del contratto, dopo la retrocessione della squadra ligure in C[37]. Seguì poi l'Entella, il Savona e il Parma; nel corso della stagione 1948-1949, mentre allenava i ducali, fu colpito da un infarto e interruppe l'attività tra i professionisti[5]. Passò a seguire negli anni successivi la Vogherese, tra i dilettanti[38].
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe europee | Totale | |||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1922-1923 | Alessandria | 1ª Div | 3 | 1 | - | - | - | - | - | - | 3 | 1 |
1923-1924 | 1ª Div | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | |
1924-1925 | 1ª Div | 20 | 9 | - | - | - | - | - | - | 20 | 9 | |
1925-1926 | 1ª Div | 25 | 14 | - | - | - | - | - | - | 25 | 14 | |
1926-1927 | DN | 15 | 9 | CONI+CI | 12+1 | 1+8 | - | - | - | 28 | 30 | |
1927-1928 | DN | 31 | 21 | - | - | - | - | - | - | 31 | 21 | |
1928-1929 | DN | 28 | 12 | - | - | - | - | - | - | 28 | 12 | |
1929-1930 | A | 33 | 9 | - | - | - | - | - | - | 33 | 10 | |
1930-1931 | A | 22 | 9 | - | - | - | - | - | - | 22 | 9 | |
1931-1932 | A | 32 | 12 | - | - | - | - | - | - | 32 | 12 | |
1932-1933 | A | 31 | 10 | - | - | - | - | - | - | 31 | 10 | |
1933-1934 | A | 34 | 12 | - | - | - | - | - | - | 34 | 12 | |
1934-1935 | A | 29 | 16 | - | - | - | - | - | - | 29 | 16 | |
giu. 1935 | Roma | - | - | - | - | - | - | CEC | 2 | 1 | 2 | 1 |
1935-1936 | A | 28 | 6 | CI | 2 | 0 | CEC | 4 | 0 | 34 | 6 | |
set.-dic. 1936 | A | 7 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | 7 | 0 | |
Totale Roma | 35 | 6 | - | 2 | 0 | - | 6 | 1 | 43 | 7 | ||
1937-1938 | Asti | C | 20 | 2 | CI | ? | ? | - | - | - | 20+ | 2+ |
1938-1939 | Alessandria | B | 3 | 2 | CI | 0 | 0 | - | - | - | 3 | 2 |
Totale Alessandria | 306 | 136 | - | 13 | 9 | - | - | - | 319 | 146 | ||
1939-1940 | Sanremese | B | 3 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | 3 | 0 |
Totale carriera | 364 | 144 | - | 15+ | 9+ | - | 6 | 1 | 385+ | 154+ |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
25-1-1931 | Bologna | Italia | 5 – 0 | Francia | Amichevole | 1 | |
27-10-1935 | Praga | Rep. Ceca | 2 – 1 | Italia | Coppa Internazionale | - | |
Totale | Presenze | 2 | Reti | 1 |
Statistiche da allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Totale | % Vittorie | |||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | |||
1937-1938 | Asti | C | 30 | 14 | 6 | 10 | CI | 2 | 1 | 0 | 1 | 32 | 15 | 6 | 11 | 46,87 |
mag.-giu. 1938 | Alessandria | B | 2+2 | 1 | 0 | 1+2 | - | - | - | - | - | 4 | 1 | 0 | 3 | 25,00 |
1938-1939 | B | 34 | 14 | 7 | 13 | CI | 1 | 0 | 0 | 1 | 35 | 14 | 7 | 14 | 40,00 | |
Totale Alessandria | 36+2 | 15 | 7 | 14+2 | 1 | 0 | 0 | 1 | 39 | 15 | 7 | 17 | 38,46 | |||
1939-1940 | Sanremese | B | 34 | 6 | 9 | 19 | CI | 1 | 0 | 0 | 1 | 35 | 6 | 9 | 20 | 17,14 |
1942-1943 | Entella | C | 20 | 9 | 4 | 7 | - | - | - | - | - | 20 | 9 | 4 | 7 | 45,00 |
1946-1947 | Parma | B | ? | ? | ? | ? | - | - | - | - | - | ? | ? | ? | ? | ? |
1947-1948 | Savona | C | 30 | 24 | 4 | 2 | - | - | - | - | - | 30 | 24 | 4 | 2 | 80,00% |
1948-1949 | Parma | B | ? | ? | ? | ? | - | - | - | - | - | ? | ? | ? | ? | ? |
1951-1952 | Vogherese | Prom. | 34 | 20 | 4 | 10 | - | - | - | - | - | 34 | 20 | 4 | 10 | 58,82% |
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa CONI: 1
- Alessandria: 1927
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Serie B: 1
- Alessandria: 1945-1946
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Sappino, p. 140.
- ^ a b Caligaris 2012a, p. 6.
- ^ a b Boccassi et al., p. 52.
- ^ a b c d e f g Chiesa, p. 211.
- ^ a b Si veda il profilo di Renato Cattaneo in: Vincenzo Barberis, Carlo Guarona, Alberto Ravetti. 90 th. Passione e storia dei grigi. Alessandria, Cral, 2002.
- ^ Da una testimonianza di Amilcare Savojardo: «Vedi quello coi capelli bianchi? È Renato Cattaneo [...]. Ora fa l'impiegato». Si veda: Gianni Piganata, Da Baloncieri al ragazzino Rivera, da Stampa Sera, 31 ottobre 1962, p. 10
- ^ I grigi immutati?, da La Stampa, 26 giugno 1974, p. 15
- ^ a b c d e Franco Marchiaro, E allora Cattaneo segnò il «gol dello zoppo», da La Stampa, 4 marzo 1987, p. 35
- ^ Boccassi et al., p. 91.
- ^ Caligaris 2012b, p. 29.
- ^ Erberto Levi, Per l'Alessandria, una vittoria che vale 10 vittorie!, da La Domenica Sportiva, 39 (XX), 24 settembre 1933, pp. 8-9
- ^ a b Boccassi et al., p. 26.
- ^ Boccassi et al., p. 25.
- ^ Boccassi et al., p. 35.
- ^ Caligaris 2012b, pp. 28-29.
- ^ Caligaris 2012b, p. 30.
- ^ Caligaris 2012b, p. 33.
- ^ Caligaris 2012b, p. 35.
- ^ a b Melegari, p. 588.
- ^ Caligaris 2012b, p. 37.
- ^ Cattaneo scrive, da Il Littoriale, 133 (IX), 1º giugno 1935, p. 4
- ^ Pier Luigi Tagiuri, La Roma rafforzata dai nuovi innesti e brillantissima..., da Il Littoriale, 147 (IX), 17 giugno 1935, p. 1
- ^ a b Cacciari, p. 5.
- ^ Fidia Mengaroni, Lazzaro oppure la resurrezione di Cattaneo, da Il Littoriale, 42 (X), 18 febbraio 1936, p. 3
- ^ Cattaneo, da Il Littoriale, 319 (X), 31 dicembre 1936, p. 4
- ^ L'Alessandria aspetta la Roma allenandosi intensamente, da Il Littoriale, 31 (XI), 5 febbraio 1937, p. 4
- ^ La Divisione Nazionale C: girone C, da Lo Sport Illustrato, 24 (I), settembre 1937, p. 41
- ^ a b Caligaris 2012b, p. 56.
- ^ Melegari, p. 654.
- ^ Melegari, p. 657.
- ^ Melegari, p. 750.
- ^ Boccassi et al., p. 97.
- ^ Società e calciatori, da La Stampa, 13 maggio 1938, p. 6
- ^ Bruno Slawitz, La Serie B presenta i suoi 18 campioni, da «Il Calcio Illustrato», n. 37 (VIII), 1938, pp. 6-8
- ^ Boccassi et al., p. 127.
- ^ La Sanremese ha iniziato gli allenamenti, da Il Littoriale, 199 (XIII), 25 luglio 1940, p. 3
- ^ A. Galletti, La Sanremese non smobilita, da Il Littoriale, 182 (XIV), 25 luglio 1940, p. 3
- ^ Paolo Bertoldi, La Juventus gioca a Voghera, da Stampa Sera, 21 maggio 1952, p. 5
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ugo Boccassi, Enrico Dericci e Marcello Marcellini, Alessandria U.S.: 60 anni, Milano, G.E.P., 1973.
- Patrizio Cacciari, 101 gol che hanno fatto grande la Roma, Roma, Newton Compton, 2010.
- Mimma Caligaris (a cura di), 100 volte Grigi, Supplemento al Piccolo, 17 febbraio 2012.
- Mimma Caligaris, Grig100. Un secolo di Alessandria in cento partite, Alessandria, Il Piccolo, 2012.
- Carlo F. Chiesa, Il secolo azzurro, Bologna, Minerva, 2010.
- Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 2004, Modena, Panini, 2003.
- Marco Sappino (a cura di), Dizionario del calcio italiano - Vol. 2, Milano, Baldini, Castoldi & Dalai, 2000.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Renato Cattaneo, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Renato Cattaneo (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Renato Cattaneo (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Renato Cattaneo, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Renato Cattaneo, su eu-football.info.
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Renato Cattaneo, su FIGC.it, FIGC.
- Calciatori dell'U.S. Alessandria Calcio 1912
- Calciatori dell'A.S. Roma
- Calciatori dell'A.S.D. Asti
- Calciatori della Sanremese Calcio
- Allenatori dell'A.S.D. Asti
- Allenatori dell'U.S. Alessandria Calcio 1912
- Allenatori della Sanremese Calcio
- Allenatori della Virtus Entella
- Allenatori del Parma Calcio 1913
- Allenatori del Savona F.B.C. 1907
- Allenatori dell'A.C. Voghera
- Calciatori italiani del XX secolo
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
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