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Il primo do_action in Italia

Il primo do_action in Italia


È stato fissato per il 12 ottobre 2024 nel calendario mondiale degli eventi WordPress il primo do_action in Italia. Le nostre ricerche online ci dicono questo, ma se non è vero, vieni pure a smentirci.

Ma di cosa si tratta? Ce lo racconta Matteo Enna (a.k.a. @matteoenna), il lead organizer dell’evento, che risponderà alle nostre curiosità.

Ciao Matteo, raccontaci qualcosa di te

Sono uno sviluppatore web, che vive a Milano, ma prendendo spunto da una pubblicità, sono un “anima sarda“. Mi ha portato nella community di WordPress la mia passione per il Software Libero, provengo da altre associazioni come i Lug (Linux User Group) e CoderDojo. Ho conosciuto la community italiana grazie ai WordCamp e ai meetup.

Da quel momento ho iniziato a contribuire come potevo: qualche traduzione, supporto con i test, condivisione dei miei plugin nel repository ufficiale, qualche ticket sulle performance ma anche l’onore di essere nel team degli organizzatori di WordCamp Italia 2022 e WordCamp Europe 2024.

L’attivit�� in community mi ha appassionato così tanto che ho deciso di aprire il meetup di Cagliari, che sto cercando di far crescere, e che farà da “padrone di casa” per questo do_action.

Che cos’è un do_action e perché hai pensato di farlo?

Un do_action è un hackathon in stile WordPress, quindi un tipo di evento in cui persone con diversi background si riuniscono per aiutare una realtà senza scopo di lucro a migliorare o a creare la propria presenza online. In pratica: realizziamo da zero o miglioriamo il sito web di un’organizzazione no profit affinché il loro impegno e i loro sforzi non passino inosservati e risultino più efficaci.

Attualmente è una tipologia di evento non molto utilizzata: ne ho sentito parlare per la prima volta al Community Day di Roma, esattamente un anno fa. Mi ha ricordato tantissimo quel che facevo nel 2015: erano i primi periodi in cui mi affacciavo all’attivismo digitale. Gli hackaton erano uno strumento molto forte e coinvolgente: ti trovavi in una squadra con persone che potremmo definire “colleghi per un giorno“, gente che lavorava in contesti molto diversi dal tuo, con metodologie che non avevi ancora visto e questo ti permetteva di unire l’attivismo alla tua crescita professionale.

Ho pensato che un do_action fosse l’ideale anche per il nostro meetup per crescere e maturare. Alcune delle persone coinvolte saranno le stesse che nel 2023 hanno organizzato a Roma il Community Day, durante il quale ho potuto conoscere iniziative come il do_action, e ora sono felice di portarlo proprio a Cagliari.

Come hai scelto la realtà che beneficerà del do_action? Quali requisiti hai considerato e cosa speri che ottengano?

La realtà che beneficerà di questo do_action è Rosadigitale, un movimento per la parità di genere in ambito STEAM, nato nel nostro territorio di Cagliari e con cui ho collaborato fin dalla sua fondazione.

Rosadigitale si occupa quindi di promuovere fra bambine, ragazze e donne l’impegno, gli studi e il lavoro nella scienza, nella tecnologia, nell’ingegneria, nell’arte e nella matematica, favorendo l’utilizzo del digitale.

Per battezzare il do_action in Italia, ho voluto iniziare con una realtà a me già conosciuta, di cui condivido valori e obiettivi, in modo da studiare delle best practices da replicare per i prossimi do_action: sono sicuro, infatti, che anche altri meetup in Italia vorranno seguire l’esempio di Cagliari.

La cosa che spero è che Rosadigitale e il messaggio che si impegna a diffondere possa arrivare più lontano possibile e raggiunga tutte quelle bambine, ragazze e donne che pensano che scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica siano solo cose da maschi. E le facciano cambiare idea.

Chi sono le persone che cercate?Che competenze devono avere?

Stiamo costruendo un team di lavoro da zero, quindi questa è una lista delle figure professionali di cui abbiamo bisogno di:

  • persone esperte di accessibilità,
  • copywriter,
  • designer,
  • developer,
  • social media,
  • qualcuno che si occupi di traduzioni e
  • qualche persona disposta a fare test.

L’evento sarà online, quindi sarà aperto non solo a chi fa parte del nostro meetup ma a tutta la community.

E loro cosa prevedi che impareranno, se impareranno qualcosa?

Stiamo creando un piccolo e compatto team diversificato, con background differenti in modo che ogni partecipante possa godere dell’esperienza condivisa di tutte le altre persone. Tecnicamente ogni soggetto condividerà la propria storia e il proprio background migliorando le proprie abilità di gioco di squadra, la propria esperienza e le proprie conoscenze nei ruoli che lo circondano. Vorremmo che la parola chiave di questo evento sia “condivisione”.

Ringraziamo Matteo per questa chiacchierata.


Se vuoi partecipare al do_action per Rosadigitale:

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