Discussione:Bruna Talluri

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Non concordo

Francamente sia l'opera di staffetta che spesso le donne ricoprivano durante l'attività partigiana e che in molte pagarono con la vita, le sevizie e la violenza, che la sua attività intellettuale e politica, l'impegno sociale e civile, testimoniato dai suoi scritti, dagli interventi, dal ruolo istituzionale, nonché dalle fonti, a me pare sufficiente perché possa essere dichiarata enciclopedica. --Sampinz (msg) 19:26, 9 ago 2024 (CEST)[rispondi]

La voce è stata aggiornata, è enciclopedica e fontata, non vedo perché @Sampinz non avrebbe potuto rimuovere l'avviso @Kirk39, apposto da un'altra persona come lui e con pari massa del cervello, o bisogna sempre chiedere il permesso per fare qualunque cosa ormai su questo wiki? Ricordo che esite il Be bold. In questo caso, il dubbio di enciclopedicità non mi sembra legittimo. Aggiungo che bisognerebbe andarci più cauti con le segnalazioni dicendo "Non si tolgono gli avvisi unilateralmente", a volte basta il buon senso, non bisogna sempre complicare tutto burocratizzando. Ricordiamoci che per disfare il lungo lavoro fatto degli altri bastano pochi secondi (mettere un avviso E passando), per costruire ci vogliono ore (e Sampinz se guardi in crono ci ha lavorato sulla voce, non ha rimosso l'avviso a muzzo). Se qualcuno ha la buona volontà di aggiustare una voce e rimuovere gli avvisi ben venga, ce ne fossero di più a farlo. ;) --Una tantum (msg) 12:16, 26 ago 2024 (CEST)[rispondi]

Scrittrice e partigiana

@Kirk39̊ @Sampinz. Credo che nella voce sia stata sottovalutata l’attività di Talluri come scrittrice. Non ha operato “in ambito strettamente locale” (che comunque, se anche fosse, non credo infici il valore scientifico dei suoi scritti). Come produzione filosofica, si è occupata a lungo di Pierre Bayle (ma anche di Croce e di Pierre Jurieu) scrivendo diversi libri (tra gli editori, Giuffré e Olschki) e saggi, alcuni dei quali si possono consultare dalla piattaforma Jstor, perché pubblicati su riviste autorevoli (es. Rivista Critica di Storia della Filosofia). Della sua produzione in ambito storico, La politica italiana nei giornali senesi è stata recensita su Archivio storico italiano, che non penso sia una rivista minore, ed è un libro presente nei cataloghi delle Biblioteche Nazionali e in molte università italiane, così come altre sue opere, citate in diversi autorevoli studi e bibliografie. Se nessun altro lo fa, posso approfondire la voce mettendo in rilievo anche la sua attività di studiosa e scrittrice, che comunque a mio parere, per il ruolo avuto nella Resistenza (per il quale viene citata in diversi libri, anche di studiosi stranieri, come Il popolo del Duce di Christopher Duggan, Laterza, 2019, Fascism, the war, and structures of feeling in Italy, 1943-1945 di Simonetta Falasca-Zamponi, Oxford University Press, 2023, già potrebbero qualificarla come voce enciclopedica.LorManLor (msg) 12:08, 26 ago 2024 (CEST)[rispondi]