Mireille Darc

attrice francese

Mireille Darc, nata Mireille Christiane Gabrielle Aimée Aigroz (Tolone, 15 maggio 1938Parigi, 28 agosto 2017), è stata un'attrice e regista francese.

Mireille Darc nel 1968

Biografia

modifica

Nata a Tolone, frequentò il Conservatorio d'arte drammatica della città e si trasferì quindi a Parigi nel 1959 per lavorare come modella e seguire i corsi di recitazione di Maurice Escande e Raymond Rouleau.[1] Iniziò ad apparire in piccole parti al cinema e si affermò in televisione con La Grande Bretèche (1960) e Hauteclair (1961). Sul grande schermo interpretò per alcuni anni ruoli secondari, solitamente accanto ad attrici più celebri o come unica interprete femminile di film gialli di netta prevalenza maschile[1] in cui la sua capigliatura bionda a caschetto e i suoi lineamenti spesso imbronciati[2] costituirono un elemento malizioso o ingenuo.[1]

Il primo ruolo di rilievo sul grande schermo fu nel film commedia I tre affari del signor Duval (1963), in cui interpretò il ruolo della figlia di Léonard Monestier (Louis de Funès). Ma fu il regista Georges Lautner a lanciarla nel 1965 con il ruolo di protagonista nel film drammatico Galia (1965), cui seguì l'anno successivo il poliziesco Rififi internazionale (1966) di Denys de La Patellière, in cui l'attrice si affermò definitivamente[2] grazie alla sua recitazione sfumatamente sensuale e al suo fisico androgino.[1]

Sotto la direzione di Lautner, Mireille Darc interpretò in tutto tredici film prevalentemente drammatici e polizieschi, disegnando personaggi anticonformisti e non privi di notazioni umoristiche.[1] Durante gli anni sessanta, l'attrice lavorò per diversi celebri registi, tra cui Jean-Luc Godard nel dramma Week-end, un uomo e una donna dal sabato alla domenica (1967), dove impersonò efficacemente una moglie ambigua e indecisa.[1]

Durante le riprese del film Addio Jeff! (1969), la Darc si innamorò del co-protagonista Alain Delon e tra i due nacque un sodalizio sentimentale e artistico che durò per quindici anni. L'attrice comparve in due dei maggiori successi di Delon, Borsalino (1970) e Borsalino and Co. (1974), e lo affiancò in altre pellicole poliziesche quali Esecutore oltre la legge (1974) e Per la pelle di un poliziotto (1981). La Darc dimostrò versatilità anche nella commedia, genere in cui vanno ricordati il film Alto, biondo e... con una scarpa nera (1972) e il suo sequel Il grande biondo (1974), entrambi diretti da Yves Robert e interpretati a fianco del comico Pierre Richard. Nella prima delle due pellicole, la Darc indossa un abito di Guy Laroche dall'audace scollatura sulla schiena, che contribuì a fare di lei uno dei sex symbol degli anni settanta.

Verso la fine del decennio, la sua carriera entrò in una fase di declino. L'attrice si distinse ancora in alcune commedie quali Mai prima del matrimonio (1982) di Daniel Ceccaldi, ma dovette interrompere l'attività artistica in seguito a un grave incidente automobilistico e a un intervento chirurgico a cuore aperto. Ripresasi dai problemi di salute, si dedicò alla regia con il dramma psicologico La Barbare, che diresse nel 1989, mentre dagli anni novanta lavorò prevalentemente per la televisione,[2] sia come attrice sia come regista di telefilm e reportage.

Malata da tempo, muore in un ospedale di Parigi il 28 agosto 2017;[3] dopo quattro giorni è stato celebrato il funerale, presente anche Alain Delon e tanti artisti, nella chiesa di Saint-Sulpice, nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés a Parigi. Riposa al cimitero di Montparnasse.[4][5]

Vita privata

modifica

Dopo la fine della lunga relazione con Alain Delon (dal 1968 al 1983), fu compagna del giornalista e scrittore Pierre Barret, direttore dell'emittente radiofonica francese Europe 1, morto di cancro il 17 ottobre 1988. Nel 1996 incontrò l'architetto Pascal Desprez, che sposò il 29 giugno 2002. Non ha mai avuto figli.

Nel 2005 l'attrice pubblicò la propria autobiografia, Tant que battra mon coeur, mentre nel 2006 fu insignita dal presidente francese Jacques Chirac della prestigiosa onorificenza della Legion d'Onore.

Filmografia parziale

modifica
 
Mireille Darc (2014)

Doppiatrici italiane

modifica
  1. ^ a b c d e f Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, Vol. I, pag. 127-128
  2. ^ a b c Le Garzantine - Cinema, Garzanti, 2002, pag. 521
  3. ^ Alain Delon, il dolore per la morte di Mireille Darc: "Ora posso andarmene anche io", su Today. URL consultato il 25 agosto 2024.
  4. ^ eugenio, "Era la donna della mia vita". Un lutto incolmabile per Alain Delon. L'attore francese commosso e visibilmente affranto ricorda l'amata scomparsa: un'amante, un'amica, ma soprattutto una donna eccezionale, su Caffeina Magazine, 1º settembre 2017. URL consultato il 25 agosto 2024.
  5. ^ Alamy Limited, Francia, Parigi, il cimitero di Montparnasse, la tomba di Mireille Darc nato Mireille Aigroz, attrice francese Foto stock - Alamy, su www.alamy.it. URL consultato il 25 agosto 2024.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN118020523 · ISNI (EN0000 0003 6864 7575 · SBN MILV271457 · LCCN (ENno97026634 · GND (DE130877247 · BNE (ESXX1514935 (data) · BNF (FRcb138929719 (data) · J9U (ENHE987007423897305171 · CONOR.SI (SL154896483