David Dacko

politico centrafricano

David Dacko (Bouchia, 24 marzo 1930Yaoundé, 20 novembre 2003) è stato un politico centrafricano, primo presidente della Repubblica Centrafricana dopo l'indipendenza dalla Francia dal 1960 al 1966 e di nuovo Presidente dal 1979 al 1981 dopo la dittatura di Jean-Bédel Bokassa, che trasformò lo Stato in un impero.

David Dacko
David Dacko nel 1962

Presidente della Repubblica Centrafricana
Durata mandato14 agosto 1960 –
1º gennaio 1966
Capo del governose stesso
Predecessorecarica istituita
SuccessoreJean-Bedel Bokassa

Durata mandato20 settembre 1979 –
1º settembre 1981
Capo del governoHenri Maïdou
Ayandho Bernard
Jean-Pierre Lebouder
Simon Narcisse Bozanga
Predecessorecarica ripristinata
(Bokassa I come Imperatore del Centrafrica)
SuccessoreAndré Kolingba

Primo ministro di Ubangi-Sciari
Durata mandato1º maggio 1959 –
13 agosto 1960
Presidentese stesso
PredecessoreAbel Goumba
SuccessoreJean-Bedel Bokassa

Dati generali
Partito politicoMovimento per l'Evoluzione Sociale dell'Africa Nera
(fino al 1979)

Unione Democratica Centrafricana
(1980-1981)

Movimento per la Democrazia e lo Sviluppo
(1993-2003)
UniversitàSorbona
Istituto di studi politici di Parigi
Scuola Nazionale della Francia d'Oltremare

Biografia

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David Dacko divenne Presidente il 14 agosto 1960 ed impose un regime monopartitico nel 1962 e governò il Paese fino alla fine del 1965, con mano pesante e mettendone in ginocchio l'economia. Il 31 dicembre 1965 il regime di Dacko venne rovesciato da un colpo di Stato condotto dal colonnello Jean-Bédel Bokassa il quale sospese subito la costituzione e sciolse il parlamento.

Approfittando di un viaggio in Libia di Bokassa, i francesi restaurarono, con un altro colpo di Stato, la presidenza Dacko il quale rimase presidente della repubblica dal 21 settembre 1979 al 1º settembre 1981, quando venne esautorato da un ennesimo colpo di Stato dal generale André Kolingba.

Morì a Yaoundé il 20 novembre 2003 per un attacco d'asma.

Onorificenze

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN69243438 · ISNI (EN0000 0000 9839 7552 · LCCN (ENn87125908 · GND (DE128561432 · BNF (FRcb155470785 (data)